Utilizziamo valori mediani, invece dei più comuni valori medi, per ottenere una stima più robusta, non influenzata da singole valutazioni azionarie estreme, eccessivamente alte o basse.
I dati necessari sono:
1.
Per singolo titolo, l'utile per azione (Eps) previsto nei successivi 12 mesi.
Corretto dell'intrinseco ottimismo degli analisti finanziari.
Utilizziamo a tale fine la stima del fattore di correzione fornita mensilmente dal sito di analisi fondamentale www.azioni.ml, che ci fornisce anche i dati relativi ai componenti del FTSE Mib.
2.
Per singolo titolo, l'ultimo prezzo di mercato disponibile.
3.
Il tasso di inflazione previsto per i prossimi 10 anni, calcolato facendo la media tra le stime fornite da Survey of Professional Forecasters (SPF), Consensus Economics e Euro Zone Barometer.
AIM Italia
Dati
P/E: 16,70
E/P: 1 / 16,70 = 5,99%
Equity cost: 9,95%
Inflazione prevista: 1,83%
Calcoli
Tasso di crescita nominale: 9,95% - 5,99% = 3,96%
Tasso di crescita reale: 3,96% - 1,83% = 2,13%
MIB
Dati
P/E: 14,59
E/P: 1 / 14,59 = 6,85%
Equity cost: 8,80%
Inflazione prevista: 1,83%
Calcoli
Tasso di crescita nominale: 8,80% - 6,85% = 1,95%
Tasso di crescita reale: 1,95% - 1,83% = 0,12%
Differenziale tasso di crescita AIM - MIB: 2,13% - 0,12% = 2,01%
Considerazioni
Il tasso di crescita dell'utile per azione reale (cioè al netto dell'inflazione) delle società quotate all'AIM, implicito nelle quotazioni dei loro titoli, è quindi poco superiore al 2%.
E' una stima abbastanza prudenziale e indica che, per adesso, non ci sono sintomi di esuberanza irrazionale e bolle speculative.
Il tasso di crescita del MIB, pari a zero, indica che il mercato è ancora molto cauto sulle prospettive delle maggiori imprese italiane.
Redazione Aim Italia News