TrenDevice, azienda italiana che ricondiziona smartphone e tablet |
La società è assistita nell’operazione da EnVent Capital Markets in qualità di Nomad e Global Coordinator e da Ginini Antipode in qualità di advisor.
La quotazione fa seguito alla campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe condotta nell’estate 2019, che ha raccolto oltre 440 mila euro da 350 soci, andando in overfunding rispetto all’obiettivo minimo di 300 mila euro.
TrenDevice, fondata da Alessandro Palmisano e Antonio Capaldo, dal 2013 ha ricondizionato oltre 50.000 dispositivi grazie al processo di rigenerazione interno, rimettendoli sul mercato, e azzerando il consumo di materie prime per produrne di nuovi.
I prodotti ricondizionati godono di una garanzia di 1 anno ed offrono ai consumatori un risparmio medio del 30%.
La pmi innovativa ha già raggiunto il breakeven.
Nel 2018 ha fatturato 5,1 mln di euro con un ebitda di 275 mila euro.
Per il 2019 TrenDevice stima i ricavi a circa 7,2 mln di euro con un ebitda di 500 mila euro.
Aleesandro Palmisano, managing director della società, ha dichiarato:
“Oggi il ricondizionamento dei device è un mercato da più di 20 mld di dollari e cresce a velocità quadrupla rispetto al mercato del nuovo”.