Mini-Bond
Consob ha esteso la possibilità di sottoscrizione di obbligazioni e di altri strumenti di debito (i cosiddetti Mini-Bond) tramite i portali di equity crowdfunding ad altre 3 categorie di soggetti oltre gli investitori istituzionali:
- a coloro che detengono un portafoglio di strumenti finanziari, inclusi i depositi di denaro, per un controvalore superiore a 250.000 euro;
- a coloro che si impegnano a investire almeno 100.000 euro in offerte della specie, nonché dichiarino per iscritto, in un documento separato dal contratto da stipulare per l'impegno a investire, di essere consapevoli dei rischi connessi all'impegno o all'investimento previsto;
- agli investitori retail, nell’ambito dei servizi di gestione di portafogli o di consulenza in materia di investimenti.
Intermediari finanziari
Viene confermata la facoltà dei portali di dare mandato alle società che gestiscono reti di promotori/intermediari finanziari di offrire prodotti che comprendono investimenti in equity crowdfunding.
Società estere
È stata confermata, per i portali italiani di equity crowdfunding, la possibilità di raccogliere capitali anche per le società con sede in un paese membro dell’Unione Europea.
Bacheche per lo scambio di quote
I portali hanno la possibilità di istituire, sul proprio sito, bacheche online per la “compravendita di strumenti finanziari, che siano stati oggetto di offerte concluse con successo nell’ambito di una campagna di crowdfunding”.
Gli investitori potranno così monetizzare con maggiore semplicità gli asset posseduti, anche in caso di emittenti non quotate in Borsa.
Gli utenti che hanno rubricato le quote tramite Directa SIM, non dovranno sostenere costi per intermediari (commercialisti o notai) in caso di compravendita.
Quotazione emittenti
Le società emittenti potranno lanciare campagne di equity crowdfunding propedeutiche a una successiva quotazione su mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione (Aim Italia, EuroNext Growth e Access).