Continuano le indagini su Bio-on, società quotata all'AIM Italia e attiva nel settore delle bioplastiche PHAs, svolte dagli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, al comando del colonnello Luca Torzani, coordinate dal procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato.
Nuovo amministratore
Luca Mandrioli, amministratore giudiziario di Bio-on |
- verificare la situazione complessiva - contabile, economica e finanziaria - della società;
- verificare la persistenza della “continuità aziendale”, anche con riferimento all’andamento ed al mantenimento in attività dell’impianto di Castel San Pietro Terme (Bologna);
- predisporre un nuovo bilancio che contenga la rappresentazione fedele e corretta dell’esercizio, qualora emerga l’esigenza di procedere alla necessaria rettifica di quello più recentemente depositato;
- controllare i rapporti con agenti, dipendenti e collaboratori, anche ai fini delle relazioni sindacali e dell’avvio di eventuali ammortizzatori sociali;
- verificare i rapporti con i fornitori ed i professionisti, ai fini del mantenimento di flussi e servizi indispensabili all’attività di impresa.
Revoca degli arresti domiciliari
Sono stati revocati gli arresti domiciliari al fondatore e presidente di Bio-on Marco Astorri, accusato di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna, Alberto Ziroldi, ha accolto la richiesta presentata nel corso dell’interrogatorio di garanzia dai suoi legali.
Il Gip ha sostituito i domiciliari con la misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare uffici direttivi delle persone giuridiche.
Fanno sapere i suoi legali, il professor Filippo Sgubbi e l’avvocato Tommaso Guerini:
“Da uomo libero, Marco Astorri si ritiene a completa disposizione dell’autorità giudiziaria, al fine di chiarire nel merito, forte di un necessario supporto di natura tecnico-contabile, le singole incolpazioni che gli sono rivolte.
Astorri ribadisce di essere a piena disposizione di chi sarà chiamato a gestire la Bio-on, ove ciò fosse ritenuto utile, per fornire la più ampia collaborazione per salvaguardare il valore di una impresa ad altissimo contenuto tecnologico, nell’interesse dei dipendenti, dei creditori, degli azionisti e del Paese”.