Relazione finanziaria (56 pagine, formato pdf)
Bilancio consolidato 1° semestre
Principi contabili internazionali
migliaia di euro
2019 vs 2018
Ricavi derivanti da contratti con clienti
393 vs 6.052, -93,5%
Ebitda
-5.443 vs 1.994, -7.437
Flusso di cassa
6.291 vs 201, +6.090
Utile netto di gruppo
-10.142 vs -2.959, -7.183
Patrimonio netto di gruppo
47.538 vs 57.888 al 31 dicembre 2018, -10.350
Debiti finanziari netti
41.068 vs 22.539 al 31 dicembre 2018, +18.529
Utile per azione
-0,539
Patrimonio per azione
2,525
La società confida di chiudere il 2019 con almeno 20 mln di euro di ricavi netti provenienti da terzi (circa 19 mln di euro nel 2018), e un ebitda positivo di circa 8 mln di euro (circa 11,81 nel 2018), escludendo i ricavi attribuibili al gruppo Bio-on.
Envent Capital Market ha comunicato alla società la rinuncia all'incarico di nomad.
Il 25 settembre 2019 Bio-on ha stipulato un contratto di licenza esclusiva dei diritti di sfruttamento produttivo e commerciale della tecnologia PHA nel settore beverage, della durata di 30 anni, a fronte di un corrispettivo di 10 mln di euro da pagarsi in due tranche: 1 mln di euro entro la fine del 2019 e 9 mln di euro entro la fine del 2020.
Il contratto prevede altresì il diritto esclusivo di Bio-on di fornire il PHA necessario per realizzare i prodotti per il settore beverage e running royalty del 2% sul fatturato dei prodotti, realizzati con la tecnologia Bio-on, venduti a livello mondiale.
Continuità aziendale e prevedibile evoluzione della gestione
Gli amministratori hanno la ragionevole aspettativa che il gruppo possa continuare l’esistenza operativa in un futuro prevedibile e, a tal fine hanno elaborato un piano prospettico di cassa che presuppone il mantenimento degli attuali affidamenti bancari e l’intervento a supporto dei due azionisti fondatori.
In particolare sono stati sottoscritti dai soci fondatori rilevanti due contratti irrevocabili di finanziamento soci per un importo pari a 10 mln di euro per una durata di 12 mesi.
Il piano prevede flussi di cassa in uscita nei prossimi 12 mesi pari a circa Euro 53.000 migliaia, di cui Euro 41.000 migliaia basati su impegni vincolanti, e flussi di cassa in entrate pari a circa Euro 34.000 migliaia, di cui Euro 15.000 migliaia basati su impegni vincolanti e circa Euro 19.000 migliaia stimati.
Il piano prevede inoltre che il fabbisogno finanziario, in determinati mesi, potrebbe essere superiore alla stima del fabbisogno complessivo, pari a circa Euro 19.000 migliaia e raggiungere l’importo di circa Euro 24.000 migliaia.
Tale piano assume, per le uscite, il pagamento di tutte le obbligazioni contrattuali di natura commerciale, previdenziale, tributarie e finanziarie e, per le entrate, flussi di cassa relativi principalmente a concessioni di licenze a nuovi clienti e/o a nuove eventuali joint venture, alle cessioni del diritto di opzione per future concessioni di licenze e agli studi di fattibilità, nonché flussi di cassa generati dalla vendita di PHA prodotto dallo stabilimento di Castel San Pietro Terme nei confronti delle joint venture e di nuovi clienti.
I flussi di entrata prevedono inoltre l’incasso, secondo le tempistiche contrattualmente previste, dei crediti commerciali.
In dettaglio il piano, in relazione ai flussi in entrata stimati di circa Euro 19.000 migliaia, prevede che il gruppo abbia la capacità di sottoscrivere nuovi contratti di concessione licenze o altre forme di collaborazione commerciale che dovrebbero generare un flusso di cassa, connesso alla prima tranche contrattuale di pagamento, pari a circa Euro 8.000 migliaia e di generare flussi di cassa netti derivanti dalla vendita di PHA per circa Euro 11.000 migliaia.
Il 25 settembre 2019 Bio-on ha stipulato un contratto di licenza esclusiva dei diritti di sfruttamento produttivo e commerciale della tecnologia PHA nel settore beverage, della durata di 30 anni, a fronte di un corrispettivo di 10 mln di euro da pagarsi in due tranche: 1 mln di euro entro la fine del 2019 e 9 mln di euro entro la fine del 2020.
Il contratto prevede altresì il diritto esclusivo di Bio-on di fornire il PHA necessario per realizzare i prodotti per il settore beverage e running royalty del 2% sul fatturato dei prodotti, realizzati con la tecnologia Bio-on, venduti a livello mondiale.
Continuità aziendale e prevedibile evoluzione della gestione
Gli amministratori hanno la ragionevole aspettativa che il gruppo possa continuare l’esistenza operativa in un futuro prevedibile e, a tal fine hanno elaborato un piano prospettico di cassa che presuppone il mantenimento degli attuali affidamenti bancari e l’intervento a supporto dei due azionisti fondatori.
In particolare sono stati sottoscritti dai soci fondatori rilevanti due contratti irrevocabili di finanziamento soci per un importo pari a 10 mln di euro per una durata di 12 mesi.
Il piano prevede flussi di cassa in uscita nei prossimi 12 mesi pari a circa Euro 53.000 migliaia, di cui Euro 41.000 migliaia basati su impegni vincolanti, e flussi di cassa in entrate pari a circa Euro 34.000 migliaia, di cui Euro 15.000 migliaia basati su impegni vincolanti e circa Euro 19.000 migliaia stimati.
Il piano prevede inoltre che il fabbisogno finanziario, in determinati mesi, potrebbe essere superiore alla stima del fabbisogno complessivo, pari a circa Euro 19.000 migliaia e raggiungere l’importo di circa Euro 24.000 migliaia.
Tale piano assume, per le uscite, il pagamento di tutte le obbligazioni contrattuali di natura commerciale, previdenziale, tributarie e finanziarie e, per le entrate, flussi di cassa relativi principalmente a concessioni di licenze a nuovi clienti e/o a nuove eventuali joint venture, alle cessioni del diritto di opzione per future concessioni di licenze e agli studi di fattibilità, nonché flussi di cassa generati dalla vendita di PHA prodotto dallo stabilimento di Castel San Pietro Terme nei confronti delle joint venture e di nuovi clienti.
I flussi di entrata prevedono inoltre l’incasso, secondo le tempistiche contrattualmente previste, dei crediti commerciali.
In dettaglio il piano, in relazione ai flussi in entrata stimati di circa Euro 19.000 migliaia, prevede che il gruppo abbia la capacità di sottoscrivere nuovi contratti di concessione licenze o altre forme di collaborazione commerciale che dovrebbero generare un flusso di cassa, connesso alla prima tranche contrattuale di pagamento, pari a circa Euro 8.000 migliaia e di generare flussi di cassa netti derivanti dalla vendita di PHA per circa Euro 11.000 migliaia.