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venerdì 22 marzo 2019

Italian Wine Brands, l'utile tiene nonostante la scarsa vendemmia 2017

Il CdA di Italian Wine Brands, società quotata all'AIM Italia, specializzata nella produzione e distribuzione di vini su scala internazionale, ha approvato il bilancio consolidato 2018.

Bilancio consolidato
migliaia di euro
2018 vs 2017

Ricavi
149.863 vs 149.736, +0,0%

   di cui mercati internazionali
   77,4% vs 75,1%

   di cui vendite online
   8,0% vs 5,7%

Ebitda
13.422 vs 14.157, -5,2%

Utile netto
6.350 vs 6.733, -5,7%

Patrimonio netto
84.282 vs 81.625, +2.657

Debiti finanziari netti
3.372 vs 2.306, +1.066

Patrimonio netto per azione
11,386 euro

Utile per azione
0,858 euro

Dividendo per azione
0,400 euro
Data di pagamento 25 aprile 2019

L'utile netto 2018 è inferiore del 18,6% al consensus degli analisti finanziari, che prevedevano in media un risultato netto di 7,8 mln di euro.

Il ciclo 2018 è stato caratterizzato da una anomala impennata dei costi di uva, mosto e vino sfuso, cresciuti in misura eccezionale a causa della scarsissima vendemmia del 2017, tra le più scarse degli ultimi 50 anni, che ha visto i volumi di produzione ridursi di circa il 20% rispetto alle medie storiche.

Tale dinamica ha generato per il gruppo IWB un aumento dei costi per acquisti sul totale ricavi di oltre 3 punti percentuali (dal 54,2% del 2017 al 57,3% del 2018) e quasi 5 mln di euro.

La marginalità operativa del Gruppo nel corso del 2018 ha sostanzialmente tenuto nonostante l’eccezionale incremento del costi di materia prima, grazie in particolare al crescente appeal dei blend proposti a marchio proprio e all’ulteriore contenimento dei costi commerciali variabili e fissi di struttura delle società operative del gruppo

✅ Italian Wine Brands 
✔ Prezzo 11,3 € 
✔ PE 12m 7,4 
✔ PB 0,96 
✔ Fair Value 12,0 € 
✔ Rendimento implicito 12,7% 
✔ Rating A2 - VALUE