Marzocchi Pompe ha avviato le attività propedeutiche all’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie su AIM Italia.
La quotazione s’inquadra nell’ambito dei programmi di sviluppo finalizzati a sostenere la crescita e il posizionamento competitivo.
La società ha pubblicato una investor presentation (33 pagine in italiano, formato pdf).
La società
Marzocchi Pompe opera nella progettazione, produzione e commercializzazione di pompe e motori ad ingranaggi esterni ad elevate prestazioni, che trovano applicazione in vari mercati di sbocco.
Fonte: Marzocchi Pompe, durata 2:02.
Bilancio annuale
Principi contabili nazionali
migliaia di euro
2018 vs 2017
Ricavi
42.719 vs 38.638, +10,6%
Ebitda
9.127 vs 7.330, +24,5%
Flusso di cassa
9.487 vs 5.462, +73,7%
Utile netto
2.926 vs 1.935, +49,7%
Patrimonio netto
10.984 vs 12.796, -1.812
Debiti finanziari netti
19.217 vs 14.437, +4.780
La proprietà e il controllo di Marzocchi Pompe sono in mano alla famiglia Marzocchi, a cui fa capo il 77,08% del capitale.
Paolo Marzocchi svolge il ruolo di presidente operativo.
Nel corso del 2018 è stato effettuato un LBO (leveraged buyout), realizzata mediante il ricorso a indebitamento finanziario (Banca di Bologna) per la liquidazione degli azionisti in uscita, che ha determinato l’ingresso nella compagine azionaria dei manager della società e di un socio terzo, Crosar Capital, advisor dell’operazione e della successiva IPO.
Il 13,42% del capitale è in mano ai manager e l’8,6% a Crosar Capital, advisor finanziario.
Il collocamento
L’offerta prevede un aumento di capitale fino ad un importo massimo di 10 mln di euro.
La valutazione pre-money è compresa tra 26 e 30 mln di euro.
La forchetta di prezzo è stata fissata tra 5,2 e 6 euro, con un rapporto prezzo utili 2018 compreso tra 8,9 e 10,3.
Il flottante massimo previsto è del 27,8%.
EnVent Capital Markets, global coordinator e nomad e MainFirst Bank, co-global coordinator, hanno avviato il roadshow e il bookbuilding.