Bilancio consolidato
mln di euro
2018 pro-forma vs 2017 restated
Ricavi
129,7 vs 139,5, -7,0%
Ebitda adjusted
34,1 vs 39,2, -13,0%
Utile netto
16,9 vs 23,7-28,7%
Utile netto adjusted
23,0 vs 23,7 -3,0%
Patrimonio netto
192,0 vs 104,9, +83,0%
Debiti finanziari netti
22,0 vs 65,0, -66,2%
Utile per azione
0,771 vs 1,082
Utile adjusted per azione
1,052 vs 1,082
Dividendo per azione
0,300
data di pagamento 22 maggio 2019
I risultati risultano significativamente inferiori alle previsioni degli analisti finanziari, che stimavano un fatturato di almeno 159 mln di euro e un utile adjusted di almeno 26 mln di euro.
Dati di bilancio
- Il restatement del conto economico 2017 ai sensi degli Ifrs 15 (riguardante i ricavi da contratti con la clientela) ha comportato una riduzione in tale anno sia dei ricavi che dei costi di vendita e distribuzione di 21 mln di euro.
- Il calo dell'ebitda adjusted è per circa il 70% imputabile all’effetto volumi.
- Per la parte restante la diminuzione è derivata da un mix prodotti e mix clienti sfavorevole.
- Il risultato netto adjusted del periodo non considera taluni oneri, proventi ed effetti contabili derivanti dall’operazione di Business Combination e della conseguente Purchase Price Allocation, oltre che il beneficio fiscale su periodi pregressi (triennio 2015-2017) derivante dalla stipula dell’accordo di Patent Box, che ha l'effetto di ridurre anche il tax rate ricorrente per gli anni 2018 e 2019.
Christian Aleotti, ceo di Cellularline |
“A fronte dell’andamento del 2018 penalizzato da alcuni fattori inattesi e non ricorrenti, Cellularline sta proseguendo nell’attivazione di nuove opportunità di crescita e di differenziazione, sia organicamente sia per linee esterne.
Riteniamo che il gruppo abbia tutte le caratteristiche per confermarsi player di riferimento europeo nei principali canali, anche attraverso l’ampliamento del portafoglio prodotti, servizi e brand”.
Andamento del mercato nel 2018
- Un andamento in calo del mercato italiano, significativamente al di sotto della media degli altri mercati europei.
- I ricavi esteri hanno raggiunto nel 2018 il 46% circa del fatturato.
- La diminuzione delle vendite è da attribuirsi soprattutto a fattori non ricorrenti relativi ad azioni di de-stocking e di riorganizzazione della rete di alcuni clienti del mercato italiano.
- Circa 6 mln di euro di calo sono imputabili ad un importante retailer italiano che ha ristrutturato la rete vendita e ridotto i livelli di stock, con conseguente rilevante calo nel sell-in per i principali fornitori, tra cui Cellularline.
- Con lo stesso retailer è stato definito a fine 2018 un accordo pluriennale che ha portato da inizio 2019 ad un aumento di 47 unità del numero di punti vendita serviti; tale rafforzamento di partnership strategica dovrebbe comportare un apprezzabile recupero del fatturato verso tale retailer nel corso del 2019.
- Circa 2 mln di euro di calo derivano dal mancato fatturato con alcuni retailer italiani entrati in procedura concorsuale nel corso del secondo semestre 2017.
- Il fatturato del primo bimestre 2019 è risultato in crescita di oltre il 15% rispetto al 2018, in parte per effetto del venir meno dei fattori negativi non ricorrenti del 2018, in parte per effetto dei nuovi accordi commerciali siglati a fine 2018 in Italia, Spagna e Svizzera.
- Al trend di business di natura organica si dovrà aggiungere l’impatto derivante dal consolidamento di Systemaitalia, che è atteso a partire dal secondo trimestre 2019.
✅ Cellularline
✔ Prezzo 7,20 €
✔ PE 12m 6,3
✔ PB 1,24
✔ Fair Value 8,21 €
✔ Rendimento implicito 15,0%
✔ Rating A - VALUE
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