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lunedì 4 marzo 2019

SprintItaly, l'assemblea approva la fusione con Sicit 2000

SprintItaly, spac quotata all'AIM Italia, rende noto che si è tenuta l’Assemblea straordinaria e ordinaria della società per assumere le delibere in merito all’annunciata business combination con Sicit 2000 SpA.

Sicit è capofila di un gruppo attivo nella produzione e commercializzazione di idrolizzati proteici impiegati quali prodotti biostimolanti per l’agricoltura e ritardanti per l’industria del gesso.

La business combination costituisce un’operazione di reverse takeover e verrà realizzata mediante la fusione per incorporazione di Sicit in SprintItaly, ad esito della quale la società assumerà la denominazione sociale Sicit Group SpA, previa distribuzione di riserve di SprintItaly in favore dei propri azionisti.

Massimo Neresini, amministratore delegato di Sicit, ha dichiarato:

“La combinazione con SprintItaly e la conseguente quotazione aumenterà la nostra visibilità sui mercati mondiali e ci permetterà di accelerare un progetto industriale ben delineato, orientato al medio/lungo termine, in settori ad alta crescita legati a macro trend definiti.”

Gerardo Braggiotti, presidente del CdA di SprintItaly
Gerardo Braggiotti,
presidente del CdA di SprintItaly
Gerardo Braggiotti, presidente del Consiglio di amministrazione di SprintItaly, ha dichiarato:

“Sicit è una società unica nel suo genere, che fornisce globalmente i principali player del settore agronomico, agrochimico ed industriale; con un modello di business green, centrato sull’economia circolare e con un tasso di crescita, una proiezione internazionale ed una performance economico-finanziaria perfettamente in linea col profilo ideale che avevamo prospettato in sede di IPO.”

Approvazione della business combination
L’Assemblea straordinaria, riunitasi in seconda convocazione, alla presenza del 62,38% del capitale sociale ordinario, all’unanimità dei presenti, ha approvato la business combination e quindi:
  • il progetto di fusione, e il nuovo testo di statuto sociale disciplinante la società risultante dalla fusione;
  • la distribuzione di riserve di SprintItaly in favore dei propri azionisti, ordinari e speciali, per un ammontare pari alle risorse a disposizione della Società in eccesso rispetto a quelle necessarie per la business combination (100 mln di euro) ad esito della liquidazione di eventuali azioni ordinarie oggetto di recesso, ossia per massimi 50 mln di euro;
  • il raggruppamento di tutte le azioni ordinarie e speciali di SprintItaly secondo un rapporto di raggruppamento tale per cui il valore implicito delle azioni post raggruppamento sia pari a 10,00 euro cadauna, anche in ragione degli esiti del recesso e della distribuzione di riserve.
Nel contesto dell’esecuzione della business combination, come proposto dai promotori di SprintItaly, verranno modificati i termini di conversione delle azioni speciali di SprintItaly prevedendo un’unica soglia a 13,50 euro con l’estensione a 5 anni del periodo di riferimento (ferma la conversione della prima tranche ad esito della business combination).

Resterà invariato il rapporto di assegnazione dei warrant da assegnare alla business combination (pari a n. 3 warrant ogni n. 10 azioni ordinarie possedute ante raggruppamento), nonostante la distribuzione di risorse della società in favore dei propri azionisti e quindi con incremento della leva a favore di ciascun investitore ordinario che aderisca alla business combination.

L’efficacia della delibera di approvazione della fusione verrà meno qualora si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
  • venga esercitato il diritto di recesso da parte di tanti azionisti legittimati rappresentanti almeno il 30% del capitale sociale ordinario e
  • ad esito del completamento del procedimento di liquidazione degli azionisti recedenti la società sia tenuta rimborsare o annullare un numero di azioni pari o superiore al 30% del capitale sociale ordinario.
Agli azionisti della società che non abbiano concorso alla deliberazione di approvazione della fusione spetta il diritto di recesso e che agli azionisti che abbiano esercitato tale diritto di recesso sarà riconosciuto un corrispettivo in denaro pari a 10 euro per azione.

I termini e le modalità per l’esercizio del diritto di recesso e di svolgimento del procedimento di liquidazione saranno resi noti mediante apposito comunicato stampa.

Il progetto di fusione è stato approvato dall’Assemblea straordinaria di Sicit in data 28 febbraio 2019, la quale ha inoltre assunto le delibere necessarie ai fini della business combination e delle operazioni ad essa preliminari.

Organi sociali della combined entity
L’Assemblea ordinaria ha nominato il Consiglio di amministrazione per i tre esercizi successivi a quello in cui la fusione avrà efficacia e quindi fino all’approvazione del bilancio della Combined Entity al 31 dicembre 2021, nelle persone di:
  • Giuseppe Valter Peretti (Presidente del Consiglio di amministrazione), Gaetano Grotto, Rino Mastrotto, Massimo Costantino Neresini, Oreste Odelli e Carla Trevisan (quest’ultima in possesso dei requisiti statutari di indipendenza), tutte di designazione dell’unico socio di Sicit, Intesa Holding SpA, società di 33 soci imprenditori operanti largamente nel settore conciario, nonché
  • Matteo Carlotti e Raymond Totah (soci promotori di SprintItaly), Isabella Bianca Chiodi, Marina Salamon e Ada Ester Giovanna Villa (le ultime tre in possesso dei requisiti statutari di indipendenza), tutti di designazione della società promotrice PromoSprint Holding Srl.
Inoltre, l’Assemblea ha nominato quale Sindaco effettivo Benedetto Tonato e Giuseppe Mannella quale Sindaco supplente, entrambi di designazione di Intesa Holding, a integrazione del Collegio Sindacale della Combined Entity che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio della Combined Entity al 31 dicembre 2019.

Altre delibere
L’Assemblea ha altresì approvato:
  • l’autorizzazione del Consiglio di amministrazione all’esecuzione della business combination e quindi l’utilizzo a tal fine delle somme vincolate della società;
  • l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie;
  • il bilancio della società relativo all’esercizio apertosi il 1° luglio e chiuso il 31 dicembre 2018, che evidenzia un utile di esercizio di 66.476 euro, un Patrimonio netto di 152,3 mln di euro e una cassa di 152 mln di euro.