Iniziano oggi all'AIM Italia le negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant di CrowdFundMe, società che gestisce una piattaforma di equity crowdfunding.
Piano industriale 2018-2020
migliaia di euro
2017 2018 2019 2020
effettivo stima previsione
Ricavi 186 390 1.245 2.300
Patrimonio netto 411 272 2.294 2.413
Cassa netta 348 73 839 1.165
Raccolta 2,7 8,2 20,8 38,3
mln di euro
migliaia di euro
2017 2018 2019 2020
effettivo stima previsione
Ricavi 186 390 1.245 2.300
Ebitda -35 -105 -463 560
Utile netto -58 -140 -777 119Patrimonio netto 411 272 2.294 2.413
Cassa netta 348 73 839 1.165
Raccolta 2,7 8,2 20,8 38,3
mln di euro
Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
La società ritiene che la quotazione delle azioni su AIM Italia le consentirà di ottenere visibilità sul mercato nazionale.
Il capitale raccolto in sede di collocamento, al netto delle spese di quotazione, sarà utilizzato per finanziare:
La strategia che CrowdFundMe intende perseguire è mirata al consolidamento di una posizione di leadership sul mercato italiano dell’equity crowdfunding attraverso le seguenti linee strategiche:
1. Aumentare la quota di mercato con una mirata strategia di marketing
Breve periodo
L’obiettivo di breve periodo di CrowdFundMe continuerà ad essere l’aumento del numero degli utenti registrati e di campagne lanciate, con lo scopo di consolidare la sua leadership nel numero di investitori retail sul mercato dell’equity crowdfunding.
Sono due i canali che oggi offrono il miglior rapporto tra capillarità e conversioni (registrazioni e investimenti):
Medio/lungo periodo
Con riguardo all’obiettivo di medio/lungo periodo, al fine di ampliare il pubblico di investitori interessati all’equity crowdfunding, CFM cercherà di far conoscere l’equity crowdfunding quale classe di investimento finanziario per la diversificazione del portafoglio ad una platea il più estesa possibile.
Ad oggi, ad investire nell’equity crowdfunding sono ancora principalmente i cosiddetti early adopters; per far crescere la piattaforma sarà essenziale andare a coinvolgere persone che ad oggi non conoscono l’equity crowdfunding.
Questa strategia servirà non solo per portare nuovi investitori ma anche per accrescere la credibilità della piattaforma verso le società emittenti.
Infatti, per poter incrementare il target di raccolta sarà essenziale proporre agli investitori più società PMI, le quali sono sensibili ad una immagine più istituzionale della piattaforma.
Al di là della scelta dei canali, quello che permetterà a CFM di raggiungere l’obiettivo, sarà l’introduzione di un nuovo filone di comunicazione, più orientato alla educazione finanziaria e all’investor relations e nello specifico alla continua informazione sulla crescita ottenuta dalle aziende che già hanno sfruttato l’equity crowdfunding con successo.
2. Targetizzazione delle opportunità di investimento con un allargamento alle PMI
Ad oggi il crowdfunding è comunemente conosciuto come occasione per raccogliere capitali tipicamente per start-up.
Tuttavia, il crowdfunding potrebbe rappresentare una valida modalità di finanziamento anche per le PMI.
A titolo esemplificativo, nel Regno Unito una piccola e media impresa su 6 raccoglie fondi tramite l’equity crowdfunding.
Le campagne InSilico Tirals e Glass to Power 2 lanciate da CFM dimostrano che l’equity crowdfunding può essere uno strumento per la raccolta di capitali anche per le PMI tradizionali.
Nel perseguimento della strategia di aumentare la maturità delle campagne lanciate, CFM mira a due
obiettivi strategici:
L’Emittente intende perseguire tale strategia ottimizzando e automatizzando il processo di onboarding delle società.
Ad oggi i tassi di conversione delle società sono sostenibili ma, allorquando in futuro si raggiungesse l’obiettivo di lanciare le campagne di 120 società all’anno, sarà necessario migliorarli.
Le aree su cui si focalizzerà il progetto di ottimizzazione saranno due:
Il capitale raccolto in sede di collocamento, al netto delle spese di quotazione, sarà utilizzato per finanziare:
- potenziamento della piattaforma esistente e sviluppo del progetto della piattaforma di scambio quote, che necessiterà di investimenti complessivi per circa 1,3 mln di euro;
- spese per il marketing: al fine di porre in essere la strategia per ampliare la brand awareness,
- promuovere la cultura del mercato del ECF e aumentare il numero di utenti (società/investitori), per circa 0,5 mln di euro per anno;
- ulteriore strutturazione della società in termini di personale per circa 0,6 mln di euro;
- in parte minoritaria, eventuali fabbisogni di circolante a supporto della crescita.
La strategia che CrowdFundMe intende perseguire è mirata al consolidamento di una posizione di leadership sul mercato italiano dell’equity crowdfunding attraverso le seguenti linee strategiche:
1. Aumentare la quota di mercato con una mirata strategia di marketing
Breve periodo
L’obiettivo di breve periodo di CrowdFundMe continuerà ad essere l’aumento del numero degli utenti registrati e di campagne lanciate, con lo scopo di consolidare la sua leadership nel numero di investitori retail sul mercato dell’equity crowdfunding.
Sono due i canali che oggi offrono il miglior rapporto tra capillarità e conversioni (registrazioni e investimenti):
- social network: permettono di raggiungere il più alto numero di potenziali investitori in maniera profilata e portarli il più rapidamente possibile sul portale CFM per investire, aumentando quindi la probabilità dell’investimento;
- stampa (soprattutto digitale ma anche cartacea): canale sul quale CFM sarà affiancato da una agenzia specializzata.
Medio/lungo periodo
Con riguardo all’obiettivo di medio/lungo periodo, al fine di ampliare il pubblico di investitori interessati all’equity crowdfunding, CFM cercherà di far conoscere l’equity crowdfunding quale classe di investimento finanziario per la diversificazione del portafoglio ad una platea il più estesa possibile.
Ad oggi, ad investire nell’equity crowdfunding sono ancora principalmente i cosiddetti early adopters; per far crescere la piattaforma sarà essenziale andare a coinvolgere persone che ad oggi non conoscono l’equity crowdfunding.
Questa strategia servirà non solo per portare nuovi investitori ma anche per accrescere la credibilità della piattaforma verso le società emittenti.
Infatti, per poter incrementare il target di raccolta sarà essenziale proporre agli investitori più società PMI, le quali sono sensibili ad una immagine più istituzionale della piattaforma.
Al di là della scelta dei canali, quello che permetterà a CFM di raggiungere l’obiettivo, sarà l’introduzione di un nuovo filone di comunicazione, più orientato alla educazione finanziaria e all’investor relations e nello specifico alla continua informazione sulla crescita ottenuta dalle aziende che già hanno sfruttato l’equity crowdfunding con successo.
2. Targetizzazione delle opportunità di investimento con un allargamento alle PMI
Ad oggi il crowdfunding è comunemente conosciuto come occasione per raccogliere capitali tipicamente per start-up.
Tuttavia, il crowdfunding potrebbe rappresentare una valida modalità di finanziamento anche per le PMI.
A titolo esemplificativo, nel Regno Unito una piccola e media impresa su 6 raccoglie fondi tramite l’equity crowdfunding.
Le campagne InSilico Tirals e Glass to Power 2 lanciate da CFM dimostrano che l’equity crowdfunding può essere uno strumento per la raccolta di capitali anche per le PMI tradizionali.
Nel perseguimento della strategia di aumentare la maturità delle campagne lanciate, CFM mira a due
obiettivi strategici:
- aumentare il taglio medio della raccolta, che per questo tipo di società risulta decisamente maggiore rispetto a quello delle start-up,
- aumentare l’appetibilità della piattaforma per gli investitori istituzionali.
L’Emittente intende perseguire tale strategia ottimizzando e automatizzando il processo di onboarding delle società.
Ad oggi i tassi di conversione delle società sono sostenibili ma, allorquando in futuro si raggiungesse l’obiettivo di lanciare le campagne di 120 società all’anno, sarà necessario migliorarli.
Le aree su cui si focalizzerà il progetto di ottimizzazione saranno due:
- prima scrematura dei progetti;
- metodologia di definizione della valutazione pre-money dell’offerente.
- servizio di investor relations (a carico della società offerente) sarebbe diretto alla costruzione delle pagine delle società offerenti e alla relativa promozione;
- servizi fiduciari (a carico dell’investitore), che CFM potrebbe offrire direttamente o tramite partner, consisterebbero in servizi di gestione fiduciaria della quota sottoscritta sul primario (ad esempio per minimizzare i rischi di immagine per l’investitore in caso di fallimento della società offerente, per facilitare la gestione fiscale e l’eventuale successiva alienazione della quota).
Tali servizi potrebbero essere pagati solo in fase di exit, allorquando l’investitore ceda la propria quota realizzando l’investimento;
- piattaforma di scambio di quote costituirebbe un c.d. bullettin board, ontologicamente simile ad una bacheca di annunci che non intermedia e non margina su contatti, scambi, transazioni.
Le parti che effettuerebbero uno scambio, lo perfezionerebbero tramite professionisti di loro fiducia e, pertanto, il relativo servizio sarebbe gratuito.
La piattaforma di scambio costituirebbe una sub-piattaforma, raggiungibile tramite le pagine del Portale CFM, ma “separata” dove verrebbero presentate esclusivamente le società che hanno fatto raccolta di ECF sul mercato primario di CFM con descrizione, dati e aggiornamenti realizzati in accordo con le stesse società (eventualmente verrà considerato un servizio a pagamento con onere a carico degli offerenti).
Tale piattaforma verrebbe utilizzata per lo scambio di quote delle società che terminano positivamente una campagna lanciata in precedenza.
In questo modo, sarebbe possibile consentire agli investitori di organizzare lo scambio delle quote acquisite in precedenza e quindi di monetizzare il loro investimento.Quantità
- Azioni pre offerta: 1.160.000
- Azioni massime sottoscrivibili: 578.840
- Azioni effettivamente sottoscritte: 313.140
- Sottoscrizione dell'offerta: 54,0%
- Azioni post offerta: 1.473.140
- Flottante: 442,678 (30,05%)
- Warrant gratuiti: 1.473.140
- Azioni di compendio per (eventuale) conversione dei warrant: 736.570
- Azioni in caso di totale conversione dei warrant: 2.209.710
- Prezzo di sottoscrizione: 9,00 euro
- Capitale azionario raccolto (lordo): 2.818.260 euro
- Capitale azionario raccolto (netto): circa 2.118.260 euro
- Capitalizzazione pre-money: 10.440.000 euro
- Capitalizzazione post-money: 13.258.260 euro
Esercizio dei warrant
date e prezzo (ns. stima)
- dal 14/10 2019 al 25/10/2019 - 9,53 euro
- dal 12/10/2010 al 23/10/2020 - 10,43 euro
- dal 11/10/2021 al 21/10/2021 - 11,33 euro
Periodo di lock-up
18 mesi
Tommaso Baldissera Pacchetti, 670.000 azioni (45,48%)
Benedetto Pirro, 205.000 azioni (13,92%)
3-5 mesi
Altri soci pre-collocamento, 278.570 azioni (18,91%)
Aim Italia News
18 mesi
Tommaso Baldissera Pacchetti, 670.000 azioni (45,48%)
Benedetto Pirro, 205.000 azioni (13,92%)
3-5 mesi
Altri soci pre-collocamento, 278.570 azioni (18,91%)
Aim Italia News